In edicola la “Storia delle valli di Susa. Dall’Unità d’Italia agli anni Settanta del Novecento”

In edicola la “Storia delle valli di Susa. Dall’Unità d’Italia agli anni Settanta del Novecento”, terzo volume del progetto “Terra di confine. Percorsi tra storia e arte delle valli di Susa” edito dalle Edizioni del Graffio di Borgone con la cura editoriale di Piero Del Vecchio e Dario Vota.

Si conclude così quella parte del progetto volta a proporre una sintesi aggiornata e scientificamente sorvegliata di alcuni tra i temi più rilevanti della storia locale. Impegno assunto due anni or sono con l’uscita del primo volume (aprile 2018) e la collaborazione appassionata e volontaria di quarantasette autori, per lo più storici professionali, e di un certo numero di studiosi, ricercatori e autori locali. Nel complesso l’opera comprende tre volumi, circa 950 pagine, ed abbraccia l’intero arco cronologico della storia del nostro territorio, dalla preistoria agli ultimi anni decenni dell’età contemporanea.

Il quadro tematico offerto risulta dunque molto interessante: dall’Italia unitaria alle lotte operaie degli anni Settanta del Novecento, passando per il Fascismo e la Resistenza; dallo sfruttamento delle risorse naturali (acqua e cave di marmo e gneiss) alla nascita (e al declino) industriale degli opifici del secondo Ottocento e al sistema delle Cooperative; dalle vicende belliche nel Vallo Alpino durante i due conflitti mondiali al ruolo degli Alpini, dalla nascita e sviluppo della scuola popolare al dibattito sui giornali locali delle borghesie segusine di fine Ottocento, dall’emigrazione al ruolo della Chiesa locale nella società contemporanea.

Quattordici gli autori del terzo volume di cui sette valsusini: Sergio Sacco per le “Le condizioni economiche del Circondario di Susa a cavallo tra Ottocento e Novecento”, Mauro Minola per “Il Vallo alpino. Le fortificazioni valsusine tra primo e secondo conflitto mondiale”, Mario Tonini per “Il Corpo degli Alpini presenza e ruolo”, Marco Giavelli e Rita Martinasso per “Le borghesie culturali segusine e i giornali locali tra Ottocento e Novecento”, Giorgio Jannon per “Le stagioni dell’emigrazione” ed Andrea Maria Ludovici per “La Diocesi di Susa dall’Unità d’Italia alla metà del Novecento”.

Il “Quadro giuridico-istituzionale della Valle di Susa dall’Unità d’Italia ad oggi” è stato affidato a Marco Carassi, docente di storia delle istituzioni alla Scuola di archivistica presso l'Archivio di Stato di Torino; “Dal ventennio fascista alla democrazia: sindacato, partiti e movimenti politici” è il tema affrontato da Gianni Oliva, storico e giornalista, docente di Storia delle istituzioni Militari alla Scuola d’Applicazione di Torino.

Lo sfruttamento delle risorse lapidee” in particolare in alta Valle di Susa è il tema trattato da Alberto Agostoni, Libero professionista in Archeometria e Conservation science; della “Cooperazione in Valle di Susa, dal tardo Ottocento alla grande guerra” si occupa Renata Allio, professore Emerito di Storia Economica, Università degli Studi di Torino

Una guida alla Resistenza valsusina è offerta dal saggio di Andrea D’Arrigo, Ricercatore e archivista presso l’Istituto di Storia della Resistenza, Torino (Istoreto), mentre dell’Istruzione ed educazione popolare dalla legge Casati all’istituzione della scuola media unica” si occupa Maria Cristina Morandini e Maria Maddalena Audisio, rispettivamente professore ordinario di Storia della Pedagogia presso l’Università degli Studi di Torino e studiosa e ricercatrice laureata in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi.