Home / Luoghi /

Forte di Exilles

fort Fortificazioni

Via degli Alpini, 10050 Exilles

Le origini del forte di Exilles sono ancora incerte, ma la sua esistenza è nota già intorno al 1155, quando, all'interno di alcune cronache, è citato il castrum Exilliarum. Il forte, che già nel 1339 presentava una struttura complessa, costituiva l'avamposto difensivo dapprima dei Delfini d'Albon e, dopo il 1350, del Regno di Francia verso i domini sabaudi. Conquistato dalle truppe di Vittorio Amedeo II nel 1708, il forte subì profonde modifiche nella propria struttura su progetto di Antonio Bertola, il quale ne organizzò il ribaltamento di fronte. Nel corso del medesimo secolo il forte subì ulteriori modifiche ad opera del de Willencourt, di Ignazio Bertola e del suo allievo, Bernardino Pinto di Barri.

Con il Trattato di Parigi del 1796, seguito alle prime campagne napoleoniche, il forte di Exilles, insieme con quello della Brunetta di Susa, fu raso al suolo. Esso fu ricostruito nelle forme attuali tra il 1818 e il 1829.

Il forte, abbandonato l'8 settembre 1943, sembrava avviato verso un inarrestabile declino, restituito al pubblico nel 2000 si è avviato verso una nuova rinascita grazie all'impegno congiunto della Regione Piemonte e del Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino.

La fortezza offre oggi al visitatore un'articolata possibilità di visita caratterizzata da allestimenti scenici di grande impatto emotivo ideati dall'artista Richi Ferrero: due aree museali permanenti dedicate agli Alpini, gli ultimi abitanti del forte, e alla storia millenaria dell'insediamento fortificato e due percorsi accompagnati alla scoperta del monumento.

Simbolo di equilibrio fra tradizione e modernità, ha l’imponenza delle antiche rocche fortificate e una suggestiva architettura.

Contatti

Servizi

museum tour local_parking accessible local_cafe sound_detection_dog_barking

I nostri partner:

© 2025 Valle di Susa
Tesori di Arte e Cultura Alpina
Tel. 0122 622640 E-mail. info@vallesusa-tesori.it
Seguici sui nostri canali