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Piazza Matteotti 3, 10040 Caprie
Posto sulla sinistra orografica della Dora e alle pendici del monte Caprasio, oggi Civrari, dal quale deriva il toponimo, Caprie ha antiche origini come testimoniato dal ritrovamento di insediamenti palafitticoli presso la torbiera di Novaretto e da reperti archeologici dell’età del Bronzo e del Ferro, quali asce e frammenti ceramici e incisioni rupestri nella fascia alta montana tra le borgate di Campambiardo e Peroldrado.
Le sue terre sono nominate nel 1029 tra i beni dell’abbazia di S.Giusto ed il castello che sorge tra gli abitati di Caprie e Condove era la sede del rappresentante abbaziale passò nel XVIII sec. in feudo alla famiglia Somis di Strambino. La chiesa di San Pancrazio Martire fu edificata nel 1726 per volere dell’abate commendatario di Susa, il cardinale Delle Lanze: significative le vetrate, l’altare maggiore settecentesco.
La borgata Celle è nota per la maestosa chiesa romanica di Santa Maria Assunta legata al culto dell’eremita san Giovanni Vincenzo e la leggenda della costruzione della Sacra di San Michele: la tradizione indica un riparo sotto la roccia come la cella del santo, ma certamente affascinante è l’antichissima cripta-eremo dipinta. L’economia principale legata all’agricoltura, frutticoltuea e commercio di bestiame dalla fine dell’800 si sviluppò anche in questa località un insediamento industriale di piccole e medie aziende metalmeccaniche, tra le quali il centro design dell’auto Bertone: la ricca esposizione dei prototipi è visitabile in occasione di eventi.
Tra le manifestazioni più significative il Concorso Letterario e creativo Don Renzo Girodo, rivolto alle scuole valsusine e nel mese di Novembre La mela e dintorni inserita nell’ambito del calendario di appuntamenti enogastronomici del Gustovalsusa.
La montagna di Caprie, aspra e rocciosa è oggi meta anche di sportivi grazie ad attrezzate palestre di roccia e ferrate.
