Charintel

Chiomonte

Cultura popolare

Lo Charintel rappresenta un'antica di tradizione delle Ramats, conserva qualche rapporto con la figura del moderno albero di Natale e con il periodo natalizio, che a Ramat si chiama Charenda. Evidente è l’analogia con gli alberi della fertilità di origini celtiche.

Si tratta di un albero, solitamente un abete bianco, che viene addobbato con nastri e fiori di carta crespa in occasione delle principali feste della comunità: Sant'Andrea, l'Immacolata Concezione, Sant'Antonio Abate e San Giuseppe. Esso viene collocato all'interno delle cappelle di cui si festeggia il santo o, nel caso dell'Immacolata Concezione e Sant'Antonio, nella chiesa parrocchiale. In tali occasioni viene anche distribuito il pane benedetto, la charità, che è, nel caso della festa di Sant'Antonio, un pane unico in cui vengono piantati rami decorati con fiori.

Un tempo lo Charintel era addobbato con i nastri che venivano apposti al petto di coloro che partecipavano ai battesimi dei bambini (in tal caso erano rosa per le femmine e azzurri per i maschi) o ai funerali dei più piccoli della comunità (i nastri erano allora bianchi). Lo Charintel aveva poi, in cima, un mazzo di fiori finti confezionati in occasione della festa di Santa Cecilia. Esso veniva portato in procesione da un ragazzo che lo faceva "ballare". L'albero veniva poi fatto bruciare nel falò di Carnevale, ma solo perchè era ormai secco. Dalle ceneri di tale falò il sacerdote ricavava le Sacre Ceneri.

  Frazione Ramats, 10050 Chiomonte
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Lo Charintel viene addobbato in occasione delle principali feste della comunità di Ramats: Sant'Andrea, l'Immacolata Concezione, Sant'Antonio Abate e San Giuseppe.

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