Losa Golosa

Pane, dolci e prodotti da forno

La ricetta per la produzione delle "Lose golose" trae origine dall’uso piemontese di accostare la pesca all’amaretto tritato e mescolato col cacao, per la preparazione delle tradizionali "pesche ripiene".

Nel 1958, un pasticcere di Susa, per la preparazione del dolce in oggetto, s’ispirò appunto alle pesche ripiene, elaborando un dolce secco che ricorda nell’accostamento i profumi della pesca e dell’amaretto e, nella forma, le caratteristiche coperture in pietra delle case della Valle di Susa (lose).

Per circa 40 anni il dolce fu venduto sfuso, sotto il nome generico di "tegole" o "lose".

Dal 1998, la pasticceria di Susa depositaria della ricetta, ha registrato il nome di questo dolce come "Lose golose" ed ha perfezionato il sistema di vendita in confezioni di carta per conservare più a lungo l’aroma e la fragranza.

Questo dolce è compreso tra i prodotti scelti ed inseriti nel "Paniere di Susa Galupa", Associazione enogastronomica per la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici della Valle di Susa.

Metodo di lavorazione:

Si monta l’albume con parte dello zucchero aromatizzato alla pesca e si aggiungono le mandorle amare tritate, la farina di mais finissima ed il cacao, mescolando delicatamente a mano l’impasto che deve rimanere soffice.

Si riempie una borsa da pasticcere e si formano delle strisce, larghe circa 5 cm, su una teglia rivestita con carta da forno.

Si inforna a bassa temperatura (150 °C) per trenta minuti.

Le strisce ottenute, appena sfornate, si tagliano in modo da ottenere rettangoli 5x7 cm, per evitare che, seccando eccessivamente, si sbriciolino.

Le "Lose golose" si lasciano raffreddare e si confezionano in sacchetti di carta da 100 e 150 grammi.

Il prodotto va consumato entro tre mesi dalla produzione in modo da mantenere la sua fragranza caratteristica.