Frutta

Frutta, piccoli frutti, succhi e confetture

La frutticoltura valsusina da alcuni anni sta riacquistando il favore dei consumatori grazie alle azioni di conservazione del patrimonio genetico e varietale di melo locale in via di estinzione e alla nuova diffusione sul territorio, avviate nel 1994 dalla ex Comunità Montana bassa Valle di Susa e Val Cenischia.

Le piante di melo, innestate su franco e perciò molto grandi e longeve, sono una caratteristica peculiare del paesaggio agricolo di molte zone della valle; esse non intralciavano il pascolamento e la conduzione dei prati, dando nel contempo una produzione a basso costo, anche se spesso soggetta all’alternanza (un anno di abbondanza ed un anno di magra). Alcune zone come la piana di Gravere, la zona di Mattie e il Comune di Caprie si  specializzarono nel tempo nella coltura, essendo zone più vocate.

Mele (reperibili sui mercati da fine agosto a maggio) ma non solo, la Valle offre inoltre ciliegie(da maggio a giugno), albicocche (da giugno ad agosto), pesche (da inizio giugno a settembre), prugne (da fine luglio a fine settembre) e Kiwi (da novembre a maggio) che si possono trovare direttamente in azienda o sulle bancarelle dei mercati locali.

Tra le vecchie varietà locali di mele attualmente reperibili nei mercati valsusini troviamo le seguenti: Magnana, Russ runzè, Russ del Po, Cantin, Piok, Grigia di Torriana, Bella di Boskoop, Rosso di Maffiotto; alcune delle nuove varietà sono invece Delizia Gialla, Delizia Rossa, Royal Gala, Morella, Granny smith, Fuji, Jonagold.

Tra le pere ricordiamo le Martin sec (gradevolissime cucinate con vino rosso e zucchero), Madernassa, le moderne Kaiser, Abate Fetel e William

Tra le ciliegie troviamo la vecchia varietà locale Burlat, la Giorgia e la Regina.

Prodotti della Valle di Susa