Grande Traversata delle Alpi

a piedi

La Grande Traversata delle Alpi è un itinerario escursionistico che si sviluppa sulle montagne piemontesi per oltre 1000 km  e 65000 metri di dislivello e si articola su sentieri e mulattiere. In Valle di Susa si sopvrappone per lunghi tratti al Sentiero Balcone e al Sentiero dei Franchi.
Dall'estremità settentrionale del Piemonte, al confine con la Svizzera, attraversa tutto l'arco alpino occidentale. Si articola lungo le Alpi Pennine, Graie, Cozie e Marittime, fino alle testate delle vallate delle Alpi Liguri.
Proveniente dalle Valli di Lanzo, in valle di Susa la GTA si dirama verso Meana o verso Salbertrand, per proseguire verso la valle Chisone.

L’andamento dell’itinerario nel senso della catena alpina fa sì che si passi continuamente da una valle all’altra, attraverso colli facili anche se talvolta ad altitudine importante, in un alternarsi di scavalcamenti, di linee di cresta e di ridiscese in fondovalle dove sono stati predisposti posti tappa GTA. In valle di Susa si sofferma anche per più di un giorno, percorrendo valloni secondari o effettuando panoramici percorsi a mezza costa.
In molti tratti si ha un contatto con la natura profondo e prolungato, in un paesaggio ben conservato nelle sue componenti naturali (tra  zone di parco e siti di interesse comunitario) mentre dove l’ambiente è più umanizzato, l’itinerario è segnato anche dalla millenaria presenza dell’uomo che su queste montagne seppe trovare sostentamento e rifugio.

  • sviluppo: 15,5 km
  • tempo percorrenza: 5 ore
  • dislivello salita: 820 m
  • dislivello discesa: 930 m
  • difficoltà: Escursionistico
  • partenza: Rifugio Vulpot (1820 m)
  • arrivo: Il Trucco (1706 m)

Dal rifugio Vulpot, sulle rive del lago di Malciaussia, in Valle di Lanzo, si sale lungo mulattiera, in parte lastricata, sino al Colle della Croce di Ferro (2558 m) da cui si gode un ampio panorama sulla Valle di Susa, sul Monte Lera e sulla Valle di Viù.

Si scende sulla Valle di Susa, incontrando poco sotto il colle una ex casermetta, la Capanna Sociale Aurelio Ravetto. Superata Cresta Creuse, passando dall'Alpe Arcella (2000 m), Alpe Cresta Rossa e Malga Vottero, tra pascoli e radi lariceti, su ampio tratturo si raggiungono le numerose baite delle Grange, le più elevate delle quali si affacciano sul poggio panoramico del Truc (1706 m) dove è situato il posto tappa GTA.

 

 

  • sviluppo: 8,1 km
  • tempo percorrenza: 3 ore
  • dislivello salita: 10 m
  • dislivello discesa: 1220 m
  • difficoltà: Escursionistico
  • partenza: Il Truc (1706 m)
  • arrivo: Susa (494 m)

Dal posto tappa si scende a destra lungo il sentiero che conduce alla carrozzabile. Sotto le case, a sinistra il sentiero 558 scende ripido su Mompantero. Il GTA scende ai ruderi delle case Praletto (1618 m), case Molinetto (1352 m) e case Pian Berco (1249 m). Scende zigzagando, attraversa la strada per il Truc presso il ponte della fonte Pietrabruna e raggiunge le case di Pietrabruna (1035 m) e le grange Castagneretto (930 m).  In gran parte selciata o tagliata su bancate rocciose, la mulattiera giugne alla cappella di San Giuseppe di Mompantero (540 m), borgata dalle caratteristiche architetture rustiche. Su strada si attraversa il Cenischia e si prosegue verso Susa.

  • sviluppo: 21.8 km
  • tempo percorrenza: 10 ore
  • dislivello salita: 1674 m
  • dislivello discesa: 353 m
  • difficoltà: Escursionistico
  • partenza: Susa (494 m)
  • arrivo: Montagne Seu - Salbertrand (1764 m)

Tappa lunga che può essere spezzata in due sostando al Cels-Ruinas (dov'è presente un agriturismo) o a San Colombano dove è prevista la realizzazione di un posto tappa.

Da Susa si sale verso Giaglione, complesso di borgate di antichissima origine, esposte in magnifica posizione tra vigneti, castagneti e antichi coltivi. Da vedere: la parrocchiale di San  Vincenzo e il Museo di arte sacra, gli affreschi della cappella di Santo Stefano in frazione Santo Stefano, il quattrocentesco canale di Maria Bona, gli spadonari e la danza delle spade in occasione delle celebrazioni per il santo patrono. Vi si trovano due agriturismo dove è possibile mangiare e pernottare.

Seguendo le deviazioni che escludono i cantieri in località La Maddalena, si supera il torrente Clarea e ci si dirige in direzione ovest verso la frazione Sant'Antonio di Ramats di Chiomonte (980 m). Si attraversano le case (chiesa del 1696 e fontana coperta  in pietra con bocca antropomorfa; nei paraggi cappella di Sant’Andrea con affreschi del XV sec), si sale a case Maison e, tra castagneti e vigneti terrazzati, si giunge a Cels, diviso in tre nuclei: Ruinas, Morliere, Rif (964 m), caratterizzati da significativi esempi di architettura montana, cappelle, forni e fontane.

Una bella mulattiera sale con ampia vista sulla valle e sul poderoso forte di Exilles sino a case Armeita. Qui il fitto bosco misto cede spazio a coltivi e prati e il sentiero prosegue in piano sino a San Colombano (1286 m). Il GTA attraversa la borgata con le sue belle architetture rustiche e la fontana datata 1583 e percorre la strada che scende verso Deveys sino al bivio per Margiaria superiore (1314 m). Una mulattiera  in breve salita conduce alle case Aut Munt, da qui a Margiaria superiore e a Combes (1227 m). Giunti in prossimità della cappella, si prosegue attraverso le case, si incontra la fontana sotto una tettoia e poco oltre il bivio per Eclause.

Qui il sentiero corrisponde all'itinerario dedicato al Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, e sale sino alla frazione Eclause di Salbertrand (1383 m) con i suoi mulini, la chiesa di San Pancrazio, le case in pietra e le antiche finestre lavorate (una, nella piazzetta della fontana, reca scolpiti delfini e gigli di Francia). Si attraversa il paese e, superata la strada asfaltata che sale a Grange delle Valle, si imbocca la mulattiera che conduce a Moncellier superiore e successivamente a Moncellier inferiore. Da qui una rapida discesa conduce a Salbertrand (1032 m, sede dei Parchi delle Alpi Cozie e dell'Ecomuseo Colombano Romean-lavoro e tradizione in Alta Valle di Susa che comprende, lungo un itinerario ad anello che si snoda tra parco e borgo, siti di notevole interesse storico, culturale e artistico).

Si attraversa Salbertrand e ci si dirige verso il Parco del Gran Bosco di Salbertrand (centro visite). Su strada sterrata si sale per alcune centinaia di metri verso l'ingresso del Parco e si incontra sulla sinistra l'antica mulattiera che, superate le grange Himber (1394 m), dove si trovano gli ingressi di vecchie miniere di calcopirite, e le grange Berge (1551 m), raggiunge Montagne Seu e il Rifugio Daniele Arlaud, nel cuore dell'area protetta.

  • sviluppo: 13,2 km
  • tempo percorrenza: 5 ore 15 minuti
  • dislivello salita: 1190 m
  • dislivello discesa: 150 m
  • difficoltà: Escursionistico
  • partenza: Susa (494 m)
  • arrivo: Alpe Toglie (1534 m)

Dal centro di Susa ci si dirige in direzione sud lungo via Norberto Rosa e ci si immette in Via Monte Grappa. Superata la strada statale 24 si svolta a sinistra in via Colle delle Finestre e si seguono i segnali bianchi e rossi (su strada asfaltata prima, su mulattiera poi) sino alla stazione ferroviaria di Meana di Susa. Si sale lungo la stada asfaltata, si passa sotto la ferrovia, e si imbocca la mulattiera alla volta delle borgate Grangia, Suffis e Assiere. Lungo la mulattiera, attraverso boschi di castagno si raggiunge Menolzio (borgata di Mattie). Si attraversa il paese e si imbocca la mulattiera che conduce all'Alpe Toglie.

  • sviluppo: 19,2 km
  • tempo percorrenza: 6 ore
  • dislivello salita: 800 m
  • dislivello discesa: 1130 m
  • difficoltà: Escursionistico
  • partenza: Montagne Seu (1771 m)
  • arrivo: Usseaux (1439 m)

Si imbocca il sentiero tra le case della borgata e si risale il pendio in direzione nord est. Si attraversano prati e un fitto bosco di pino cembro (Piccolo Bosco) sino al bivio con il Sentiero dei Cannoni che si segue in salita in direzione Assietta.

Si percorre verso est la strada militare e si raggiunge la Testa dell’Assietta (2566 m) dove un cippo commemorativo e tracce  delle opere di difesa del campo trincerato ricordano la storica battaglia del 19 luglio 1747 tra truppe piemontesi, austriache e milizie valdesi e l’armata francese che tentava l’aggiramento dei forti di Exilles e Fenestrelle. Qui nei mesi estivi è aperto il rifugio alpino Casa Assietta intitolato all’alpinista Jack Canali. Poco prima del Colle dell'Assietta il GTA svolta a destra e scende attraverso i prati alle Bergerie dell'Assietta (2150 m) e alla borgata  Cerogne (1740 m). Superati i ripidi pascoli del Vallone delle Vallette si perviene a Balboutet (1557 m) e successivamente a Usseaux (1446 m).

  • sviluppo: 17,1 km
  • tempo percorrenza: 7 ore 30 minuti
  • dislivello salita: 1340 m
  • dislivello discesa: 1430 m
  • difficoltà: Escursionisti Esperti
  • partenza: Alpe Toglie (1534 m)
  • arrivo: Usseaux (1439 m)

Dall'Alpe Toglie si imbocca il sentiero ben segnalato che si dirige a ovest verso il Monte Genta e conduce alle  Bergerie dell'Orsiera (bivacco). Si prosegue verso sud verso il Colle dell'Orsiera (2595 m) e si scende in Val Chisone sino a raggiungere la strada del Colle delle Finestre nei pressi di Prà Catinat dove si imbocca il sentiero che conduce al Puy e successivamente a Pequerel. Si raggiunge il forte Serre Marie e si scende a Usseaux.