Quali memorie per quali cittadini? La Valle di Susa e le identità dei cittadini di seconda generazione

Il progetto, finanziato dal bando 2017 “Polo del '900 – Bando per il Piemonte” della Compagnia di San Paolo, vede coinvolti il Centro Culturale Diocesano di Susa (capofila), il Comune di Avigliana, l'Associazione Inoltra, i Parchi Alpi Cozie, istituti superiori valsusini e Associazione Rete italiana Cultura Popolare.
Centro Culturale Diocesano di Susa, capofila, insieme a Comune di Avigliana, Associazione Inoltra, Parchi Alpi Cozie, istituti superiori valsusini e Associazione Rete italiana Cultura Popolare - See more at: https://www.vallesusa-tesori.it/it/news/2017/01/27/polo-del-900-tra-i-vincitori-un-progetto-valsusino#sthash.gNuEdYgd.dpuf

Il progetto Quali memorie per quali cittadini? La Valle di Susa e le identità dei cittadini di seconda generazione è tra i dieci progetti finanziati dal bando 2017 “Polo del '900 – Bando per il Piemonte” della Compagnia di San Paolo.

Il progetto Quali memorie per quali cittadini nasce come un’espressione collettiva di rinascita, un percorso di sviluppo socio-culturale della Valle di Susa attraverso una pluralità di attori che condividono tale esperienza.

La tematica della memoria è fondamentale per lo sviluppo e il futuro delle comunità. I nuovi cittadini vivono mille stimoli provenienti dal mondo di origine e da quello di accoglienza. È importante fare in modo che i giovani di seconda generazione siano stimolo e nutrimento per le comunità locali affinché si creino le condizioni per l’ideazione e la realizzazione di espressioni artistiche frutto dell’incontro tra i giovani artisti e le comunità di antica residenza.

Il contesto territoriale e storico-artistico è quello della Valle di Susa con il suo composito patrimonio culturale tangibile e intangibile.

Il progetto si caratterizza per la stretta connessione tra il patrimonio culturale, le comunità di antica e nuova residenza, le espressioni d’arte contemporanea come espressioni evocative del vivere d’oggi.

La Valle di Susa si è trasformata in un grande “laboratorio a cielo aperto”  in cui sono state organizzate residenze creative per la realizzazione di produzioni artistiche legate alle arti figurative e/o performative da parte di giovani artisti stranieri residenti in Italia o immigrati di seconda generazione a cui si accompagneranno azioni di divulgazione realizzate da gruppi di lavoro di attori culturali locali.

In APPROFONDIMENTI trovi la presentazione sintetica del progetto, il bando di selezione per la partecipazione di 4 artisti al percorso di produzione di opere originali e il modulo di partecipazione al bando.

Utilizzare il linguaggio artistico per stimolare la creazione di "nuove memorie" per i cittadini di antica e nuova residenza.

Agli artisti spetta il compito di rileggere la storia secolare dei processi migratori per darne, attraverso il loro lavoro, un’interpretazione contemporanea offrendo, nel contempo, ai cittadini nuove chiavi di lettura del territorio. 
sui concetti di memoria, attraversamenti e cittadinanze, accompagnati da azioni di divulgazione realizzate da gruppi di lavoro di attori culturali locali - See more at: https://www.vallesusa-tesori.it/it/news/2017/01/27/polo-del-900-tra-i-vincitori-un-progetto-valsusino#sthash.gNuEdYgd.dpuf
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Agli artisti spetta il compito di rileggere la storia secolare dei processi migratori per darne - attraverso il loro lavoro - un’interpretazione contemporanea offrendo, nel contempo, ai cittadini nuove chiavi di lettura del territorio.  - See more at: https://www.vallesusa-tesori.it/it/news/2017/01/27/polo-del-900-tra-i-vincitori-un-progetto-valsusino#sthash.gNuEdYgd.dpuf

Il processo realizzativo, della durata di diciotto mesi, ha visto tre momenti, tutti volti a promuovere occasioni di scambio tra i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nel progetto:

  1. Una prima fase di attività di mediazione culturale attraverso incontri volti a confrontarsi con realtà culturali o esperienze progettuali che hanno realizzato progetti/percorsi di educazione al patrimonio in chiave multiculturale, anche fuori dal contesto geografico di riferimento. Sono stati organizzati incontri con i gruppi scolastici e di comunità coinvolti nel progetto per conoscersi e informare, il tutto finalizzato a offrire materiali e spunti di riflessione sulle tematiche ritenute importanti ai fini della costruzione delle residenze per artisti.

    Il 29 giugno 2017 al POLO del '900, in via del Carmine 14 a Torino, si è svolta la presentazione del Progetto con la partecipazione di Domenico Quirico giornalista de "La Stampa" ed esperto conoscitore di tutte le vicende africane degli ultimi venti anni, e lo scrittore Farhad Bitani, ex-capitano dell’esercito afghano oggi rifugiato politico in Italia ed autore del libro “L’ultimo lenzuolo bianco”. Durante la serata è stata presentata la performance teatrale  "Dove il cielo tocca il mare" storia di un sogno senza confini dei “Black Fabula”, gruppo teatrale nato dal coinvolgimento di dieci giovani africani richiedenti asilo, ospiti del Comune di Almese, che dal 2015 sono stati resi partecipi delle attività della Compagnia Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi. Un concreto e creativo esempio di integrazione e scambio in cui il teatro e la danza raccontano i sogni dei suoi protagonisti fondendosi in un progetto corale. 
  2. La seconda fase ha previsto l’organizzazione di due residenze creative nelle quali gli artisti selezionati si sono confrontati con le comunità rappresentate nei gruppi di lavoro per definire il concept delle loro opere o delle performance ispirate ai temi di riferimento. Successivamente, insieme agli studenti dei licei, è stato elaborato il piano di produzione e collocazione/rappresentazione nel territorio.
    Le residenze creative si sono svolte nel mese di giugno 2018 nell'ambito del progetto "Alternanza Scuola Lavoro" degli istituti superiori.
     
  3. La terza fase ha condotto alla creazione delle opere originali realizzate dagli artisti con il coinvolgimento attivo dei gruppi di comunità, anche nell’organizzazione e alla realizzazione di eventi diffusi e momenti di animazione sul territorio della Valle di Susa e al Polo del ‘900.

     


 

Realizzazione di installazioni artistiche che aiutino nella lettura e nella comprensione dei vasti fenomeni migratori in Valle  e nella costruzione di nuove memorie.

Clicca sull'immagine e guarda il video conclusivo:

Il 24 settembre 2018 si è svolta al Forte di Exilles la prima presentazione dei risultati: sono state esposte le istallazioni realizzate dai ragazzi dei Licei Norberto Rosa e Des Ambrois con i quattro artisti stranieri, ed è stato messo in scena lo spettacolo di Beppe Gromi con gli studenti del liceo Enzo Ferrari.

Il 16 dicembre 2018 a Susa si è svolto l'evento finale del progetto "Quali memorie per quali cittadini, un dialogo umano e artistico tra i giovani della valle di Susa e 4 artisti stranieri residenti in Italia".

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